I barbari del verde urbano, Roma - Italia

Il verde urbano affidato a personale incompetente 



Verde pubblico Roma come era
Foto di un'area verde prima dell'intervento di giardinieri Ater

Devastazione del verde pubblico di Roma
la stessa area verde (devastata) dopo l 'intervento di giardinieri a dir poco incompetenti


Verde pubblico devastato Ater

Servizio giardini Ater il verde devastato a Roma


Le personale inadeguato e cooperative in subappalto devastano il verde



Benvenuti nel mondo del verde urbano, un universo apparentemente idilliaco, ma troppo spesso deturpato dall'incompetenza e dalla negligenza

I barbari del verde urbano, a Roma, agiscono indisturbati, devastando alberi di centinaia di anni. 

Il cittadino inerme assiste all'incompetenza del personale incaricato che agisce in anonimato e indisturbato da qualsiasi verifica


Pianta devastata Villa Ada Roma
Pianta devastata Villa Ada Roma, dopo l'intervento dei barbari


Oggi esploreremo il lato oscuro di chi si occupa di giardini in città, rivelando storie sconcertanti di alberi tagliati selvaggiamente, cooperative che operano nell'illegalità e un degrado imperdonabile.

Preparatevi a scoprire la cruda realtà nascosta dietro l'apparenza verde delle nostre strade.

Piano, piano tutti gli alberi ad alto fusto vengono tagliati da questi barbari che non sapendoli gestire, optano per l'abbattimento. 

A volte li capitozzano rendendoli deboli e malati o li potano male spingendoli sempre più in alto.

Sulle semplici piante, le cose sono ancora più deludenti.


Incompetenti giardinieri Ater Tufello
Giardinieri Ater Tufello, incompetenti che girano incontrollati, piante rase al suolo, per incassare 27 euro, invece dei 4 euro per la sola potatura...


 Abbiamo scoperto che sono loro, semplici operai a decidere di tagliarle, e optano per tale scelta perché ricevono 27 euro, mentre se le potano solo 4 euro! Giudicate voi dalle foto. Un conflitto di interessi grave e inaccettabile a danno delle piante e dell'ambiente. 

Tutto si inserisce in un quadro di piena illegalità: mai un agronomo o esperto forestale è presente, i vigili urbani non intervengono, anche dopo segnalazione e un eventuale denuncia non si sa come proporla.

Anche le scelte dei presunti esperti sono discutibili.


Villa Ada il verde devastato
Villa Ada, Roma piante tagliate a 20 cm e pini potati male spinti sempre più in alto. un vero e proprio sfregio all'ambiente e alle piante. Questi danni chi li paga?


Secondo la loro "competenza", l'albero cavo è malato, cosa non vera. Mi chiedo se chi afferma tali sciocchezze abbia mai fatto una passeggiata nei boschi o se si sia mai informato presso seri professori universitari 


Cipresso cavo ma sano
Cipresso di 15mt ma sano
 
Cipresso cavo ma sano, base
Cipresso cavo ma sano, parte inferiore

   

Mai vengono fatte prove di trazione per verificare stabilità (o si prevede un abbassamento del baricentro) e mai vengono ripiantati alberi tagliati. L'esperto/a Ater ha riferito, a noi, che la cavità è sintomo di malattia, al contrario vediamo cosa hanno scritto gli esperti, professori universitari sul punto:

Cavità naturale processo fisiologico dell'albero

Su tale albero, e quelli della zona (Tufello, Via Monti Lepini e Via Cimino), Echoes aveva fatto fare perizia che indicava, per avere il massimo livello di sicurezza, di abbassare semplicemente il baricentro, tagliandolo a 2/3. 

Gli esperti Ater, invece, hanno tagliato anche altri due alberi che invece il tecnico forestale indicava come perfettamente sani. Comunque, il tronco è sopra fotografato per trarre le proprie opinioni. 


Ancora.

Oscuro è il conflitto di interesse tra chi taglia e pota, e quindi produce del legno e rivendita del cippato.

Quasi sempre queste cooperative sono gestite da personale inesperto e incompetente.



Coloro che si occupano di verde in città sono spesso dilettanti e incompetenti

Spesso ci illudiamo che chi si occupa del verde urbano sia esperto, ma la realtà è ben diversa. Troppo spesso ci troviamo di fronte a dilettanti che non hanno la minima competenza nel gestire il patrimonio arboreo.

Le conseguenze di questa incompetenza sono evidenti: alberi maltrattati, e ammalati, potature selvagge e interventi dannosi per l'ambiente circostante. Ci chiediamo come sia possibile che coloro che sono incaricati della cura del verde possano agire in maniera così negligente.

Il risultato è un panorama desolante, con parchi e giardini trasformati in luoghi degradati e poco accoglienti. È un peccato vedere come tanto lavoro possa essere vanificato dall'inettitudine di chi dovrebbe preservare la bellezza naturale delle nostre città.

La zona del Tufello di Roma è in mano a barbari che devastano sistematicamente il territorio.

Pini tagliati a Isam di Viterbo, al Tufello Roma
Pini tagliati da Isam di Viterbo, al Tufello Roma. Mai piantati... Società inquisita...


Vogliamo parlare anche di Villa ADA?

Le foto nella pagina sono eloquenti, risibile è la questione del laghetto senza uno studio sulla biodiversità e senza un filtraggio dell'acqua serio. Dobbiamo anche aggiungere che, non chiudendo la Villa più la sera, i bivacchi di tende aumentano. La ciliegina è data dagli eventi sonori che si tengono in estate che hanno distrutto qualsiasi forma sana di biodiversità.


Degrado Villa Ada



Verde urbano a Roma, una città massacrata

Il verde urbano a Roma è un triste spettacolo di abbandono e trascuratezza.

Dove il brutto attirerà il degrado.

 Le strade che una volta ospitavano alberi rigogliosi sono ora desolate, con rami tagliati crudelmente e tronchi spogli che testimoniano l'incompetenza di chi dovrebbe prendersene cura.

Le aree verdi della città sono state massacrate da interventi improvvisati e poco rispettosi dell'ambiente circostante. Alberi secolari sacrificati sconsideratamente per presunte ragioni di sicurezza, lasciando solo cicatrici nel paesaggio urbano.

Mai vengono potati a dovere, sia perché costerebbe prendere gru, sia perché non sono a conoscenza del periodo di fioritura delle piante.

Il patrimonio naturale di Roma è stato maltrattato di alcuni dei cosiddetti "esperti" del verde, dimostrando un livello inquietante di ignoranza sulle reali esigenze degli alberi e delle piante presenti nella città eterna.

In mezzo a tanto degrado, emerge la tragica bellezza perduta del verde urbano romano, testimone silenzioso dei danni inflitti da coloro che avrebbero dovuto proteggerlo con cura e rispetto.

Coloro che dovrebbero intervenire, non lo fanno e sembrano infastiditi dalle tante segnalazioni. 


Taglio di pianta perfettamente sana
Taglio di pianta perfettamente sana


Il servizio giardini dell'Ater, incompetenza unica

Le piante e gli alberi, anziché essere trattati con rispetto e attenzione, sono abbandonati alla propria sorte dopo essere stati capitozzati. L'incuria si fa strada tra i vialetti, disseminando tristezza e malcontento tra i cittadini che vedono sfumare ogni speranza di vivere in una città verde e accogliente.

I barbari del verde, con il loro fastidioso rumore, nel tagliare siepi e prati, tagliano tutto quello che trovano, anche plastica e buste, invece di raccoglierle.

Mai lasciano siepi potate basse, da permettere una micro biodiversità. 



San Giovanni Roma taglio di siepi da incombenti
San Giovanni Roma taglio di siepi operato da incompetenti



Il degrado di una città, cooperative di ex detenuti messi a fare gli esperti del verde

Le cooperative composte anche da ex detenuti, spesso si trovano a gestire il patrimonio arboreo. Queste scelte non sempre portano ai risultati sperati, mettendo in risalto l'incompetenza e la mancanza di professionalità.
In alcuni casi, ci si trova a osservare potature selvagge che danneggiano gli alberi anziché preservarli. Le capitozzature indiscriminate diventano un simbolo del disinteresse per il verde pubblico e della scarsa conoscenza delle pratiche corrette.

Le conseguenze di queste azioni possono manifestarsi nel pessimo stato sanitario degli alberi.

È necessario porre maggiore attenzione alla formazione e alla supervisione delle persone coinvolte nella gestione del verde urbano, affinché possano svolgere il loro ruolo con competenza ed efficienza.


Tutti gli alberi ad alto fusto vengono tagliati per sicurezza


Pino tagliato Villa Ada
Pino tagliato Villa Ada, sarebbe obbligatorio ripiantarlo ma...
 

Villa Ada i barbari del verde
Sul fondo siepi devastate, pino tagliato, inclinato verso il laghetto.





In una città come Roma, sembra che la sicurezza venga prima della natura. Gli alberi ad alto fusto, simbolo di bellezza e vitalità, diventano un pericolo da abbattere secondo alcuni. 

Per un eventuale sicurezza pubblica si decide di abbattere, perché non si è competenti a gestire.

Forse sarebbe più utile investire in manutenzione preventiva da giovani laureati e competenti, anziché optare per tagli massicci e indiscriminati. Gli alberi possono essere controllati e curati invece di essere semplicemente abbattuti a causa delle loro dimensioni.

La natura ha il suo equilibrio e gli alberi sono essenziali per mantenerlo. Tagliarli tutti, senza discernimento potrebbe portare a conseguenze impreviste sull'ambiente urbano e sulla qualità dell'aria che respiriamo.


Gli alberi con cavità, per questi ignoranti, sono malati

Guardando i nostri parchi e giardini urbani, è facile notare gli alberi con cavità che destano preoccupazione. Queste aperture non sono necessariamente segno di malattia, ma spesso vengono fraintese da coloro che dovrebbero custodire il verde cittadino.

Le cavità negli alberi possono essere provocate da vari fattori come parassiti o ferite superficiali, senza comprometterne necessariamente la salute. Tuttavia, agli occhi degli ignoranti nel settore del verde urbano, qualsiasi segno di debolezza diventa motivo di taglio indiscriminato.

Se almeno leggessero, potrebbero informarsi che le cavità possono essere una strategia dell'albero, che ritiene sia utile alleggerirsi, le canne innocenti che si utilizzano nelle costruzioni sono piene o vuote? Le canne di bambù sono piene o vuote? Questo è risaputo nell'università esterne e tra i migliori professori universitari italiani. Evidentemente ignorati perché fuori dal sistema corrotto italiano di appalti e politica.

Invece di cercare soluzioni efficaci per curare e preservare gli alberi con cavità, questi irresponsabili preferiscono optare per l'abbattimento sistematico. Un approccio miope e dannoso che contribuisce solo a impoverire ulteriormente il patrimonio arboreo delle nostre città.

Sensibilizzare sull'importanza della corretta gestione degli alberi con cavità è essenziale per contrastare l'ignoranza diffusa nel settore del verde urbano. Solo così potremo salvaguardare la biodiversità.



Alberi copitozzati che poi si ammalano

Quando si parla di alberi capitozzati, ci si immerge in un tema controverso e doloroso. La pratica della capitozzatura selvaggia porta a conseguenze devastanti per la salute degli alberi stessi. 

Tagliare brutalmente le chiome compromette la crescita naturale e rende gli alberi vulnerabili alle malattie.

Gli alberi, come esseri viventi, risentono profondamente di queste mutilazioni indiscriminate. Le ferite lasciate dalla capitozzatura aprono la strada a patologie che possono comprometterne irrimediabilmente la vita. L'aspetto estetico viene gravemente compromesso: tronchi mozzati e ramificazioni disordinate trasformano il verde urbano in una visione spettrale.

Ma dall'altra parte vi è solo ignoranza e spregio del bello, l'unica possibilità per cambiare è diffondere queste informazioni.

La mancanza di sensibilità verso gli alberi da parte di coloro che dovrebbero preservarli è sconcertante. È necessario porre fine a questa ignoranza diffusa nel settore del verde urbano per garantire un futuro più sano e armonioso alle città italiane.


Illegalità taglio degli alberi, senza che nessuno intervenga

Il verde urbano di una città dovrebbe essere curato con competenza e rispetto per l'ambiente, ma purtroppo spesso ci troviamo di fronte a situazioni in cui gli alberi vengono tagliati indiscriminatamente, le cooperative del verde agiscono nell'illegalità e il degrado diventa sempre più evidente. 

È fondamentale sensibilizzare l'opinione pubblica su queste problematiche e chiedere interventi mirati per proteggere il patrimonio arboreo delle nostre città. L'ignoranza di coloro che si occupano del verde urbano non può più essere tollerata, è necessario un cambio di mentalità e un impegno concreto verso la salvaguardia dell'ambiente urbano.


Echeos